Mister Agostino Lucia (U14)

Nella scorsa stagione è arrivata la vittoria del campionato e vedendo i risultati, si sta continuando su quella strada, cosa ne pensa dell’inizio di questo campionato?

Sicuramente un inizio di campionato positivo e bello, sia dal punto di vista dei risultati che del lavoro che stiamo facendo: c’è una similitudine tra il gruppo dell’ anno scorso e quello di quest’anno, ovvero che è un gruppo molto unito con la voglia di lavorare e di fare le cose fatte bene. I risultati sono sicuramente importanti, sono frutto di settimane di allenamento; quindi il merito è dei ragazzi che si applicano in un modo eccezionale, ai quali vanno fatti grandi applausi.

Com’è cambiata la squadra rispetto allo scorso anno?

La squadra l’anno scorso faceva l’ attività di base quindi era un altro mondo per i ragazzini, sono passati dal giocare a 9 a 11 per il primo anno e quindi c’è stato un po’ di scombussolamento. Alcuni non ci sono più, altri si sono integrati nel gruppo alla grande visto che quest’anno abbiamo avuto otto nuovi ingressi, tutti quanti stanno facendo il meglio possibile e sono molto contento.

Cosa sta portando la squadra ad avere uno dei migliori attacchi e una delle migliori difese?

Come ho detto prima, bisogna sempre lavorare tanto, i ragazzi ascoltano e si applicano, hanno sempre voglia di imparare. Io penso sempre che nel calcio, come tutti gli altri sport, non si possa prescindere dalle qualità dei giocatori, bisogna anche essere bravi a metterli nelle condizioni di fare bene e rendere al massimo. Ho la fortuna anche di avere un’ottima squadra dal punto di vista tecnico e tattico per quello che propongo.

Qual è il suo punto di forza nel gestire la squadra?

A me piace vedere una squadra molto aggressiva che abbia personalità e coraggio senza aver paura di affrontare gli avversari perchè sono ragazzi di qualità e devono credere in loro stessi. Mi piace gestire i ragazzi con un approccio sereno e rilassato senza metterli pressione.

Secondo lei, cosa ha in più l’ Asti  rispetto ai vostri due rivali in campionato, visto che avete lo stesso punteggio?

Sicuramente abbiamo un gruppo molto unito e compatto che si è calato subito nel calcio a 11, quindi sono dell’idea che sia un gruppo che può togliersi delle soddisfazioni, poi le gare secche sono partite a sé e lì bisogna vedere che succederà.

L’obietto è sempre quello dell’anno scorso?

Trattandosi del primo anno di agnostica, credo che l’obiettivo di questi ragazzi sia innanzitutto fare il meglio possibile e cominciare a capire bene le basi del calcio a 11, dopodiché l’intento è di arrivare alle fasi finali e provare a lottarsela per il campionato, ma già entrare nelle fasi finali sarebbe un grande traguardo.