Asti-Bra (Juniores Nazionale): 0-1
Asti – Bra : 0 – 1
(primo tempo 0 – 1).
Marcatore : p.t. 27’ La Scala (B).
ASTI : Ferlisi, Luzzi, De Robertis, Krstovski, Garro, Freilino, Milan, Ceronetti, Maioglio, Cia, Fakir;
A disposizione : Di Dio, Campese, Guza, Iarrobino, Brenchio, Paolin, Isoldi, Mo, Bresciani.
Allenatore : Maurizio Germano.
BRA : Arione, La Scala, De Bilio, Canova, Dompè, Floris, Mazzoni, Verderone, Cadoni, Calosso, Savu;
A disposizione ; Kamel, Mancini, Tine, Casamassima, Di Santo, Di Todaro, De Pasquale, Bischi, Alfieri.
Allenatore : Dario Barberis.
ARBITRO : sig. Stefano Saba sezione di Cuneo.
Si gioca in una giornata di sole tiepido al comunale CensinBosia.
La partita è subito intensa e “ruvida”, il gioco molto spezzettato e le azioni, da entrambe le squadre, non sono mai lineari e le giocate mai facili e sempre “sporcate” da parte dei difendenti.
Ci pensa così Freilino, al 5’ a creare una palla gol per l’Asti con un gran tiro dai 30 metri che va ad incocciare all’incrocio dei pali, senza che l’estremo difensore ospite, Arione, sorpreso dal tiro possa intervenire, ma la palla colpiti i legni esce sul fondo.
La partita è maschia e gli scontri fisici si susseguono e questo va a scapito del bel gioco e della partita.
Al 22’ si fa vivo il Bra nei pressi della porta difesa da Ferlisi.
Sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Savu in area stacca Mazzoni che di testa indirizza la sfera verso la porta biancorossa ma la palla esce non di molto.
Il Bra, che sino ad ora aveva solo subito la pressione dei galletti, ci crede e si fa più intraprendente.
E’ il preludio al gol.
Siamo al 27’ quando una palla giocata in fascia sinistra dell’attacco giallorosso non vede nessun difensore astigiano deciso a liberare, sulla stessa si proietta Verderone che ci crede e mette in area un pallone su cui si catapulta capitan La Scala che sorprende il diretto marcatore e colpisce con forza di testa, Ferlisi prova ad intervenire, tocca la sfera ma non riesce a trattenerla e ad evitare che vada in fondo alla rete.
I galletti si innervosiscono ed il Bra cerca di sfruttare il momento favorevole.
Un minuto dopo ancora i giallorossi cuneesi effettuano una ripartenza con in superiorità numerica e solo un intervento alla disperata di Luzzi sbroglia la situazione e salva l’Asti da possibile ko.
L’Asti innervosito e spaventato (e poco reattivo) non da cenni di ripresa.
La palla scorre non con la solita velocità e precisione e le scelte fatte dal portatore di palla non sempre si dimostrano corrette.
Così è facile per gli ospiti, facilitati da qualche tocco di palla biancorosso di troppo, intervenire per tenere i rischi lontano dalla propria porta.
L’unico a provare ad andare a rete nel primo tempo è Milan che , al 34’, prova ad insidiare Arione con una conclusione dai 25 metri, ma anche questa palla si spegne sul fondo.
Dopo 1 minuto di recupero il direttore di gara manda le squadre negli spogliatoi.
Partita come detto molto fisica e spezzettata,
Poche le giocate degne di nota.
Gli ospiti spezzettano sovente il gioco ed appena possono rallentano i ritmi esasperando sempre le cadute, lamentandosi continuamente con il direttore di gara e perdendo tempo, sin dai primi minuti di gioco.
Diventa così difficile per i galletti imprimere un po’ di ritmo al gioco e creare pressione sugli avversari.
Al rientro delle squadre in campo, mister Germano si gioca la carta Paolin.
Al primo pallone giocato mette in apprensione la squadra avversaria che lo ferma con le cattive al limite dell’area.
Siamo al 2’ minuto della ripresa.
La punizione che ne segue viene battuta dallo stesso Paolinche impatta sulla traversa ed esce sul fondo.
Il mister del Bra (6’ minuto di gioco) interviene immediatamente con dei cambi per cercare di alzare la linea difensiva e tenere la palla nella metà campo dei galletti e contemporaneamente per raddoppiare la marcatura su bomber Paolin.
Da questo momento il gioco sarà costantemente spezzettatocon falli continui, perdite di tempo, allontanamento della palla a gioco fermo, ritardi nel concedere di battere le punizioni assegnate, senza interventi arbitrali atti a ridurle, e le logiche lamentele della panchina dei galletti portano alle espulsioni di mister Germano (15’) prima e di mister Lucia (27’) subito dopo, lasciando la squadra senza guida tecnica.
Infine, a peggiorare ancor di più la situazione, e l’espulsione di Luzzi per proteste su un fallo laterale non assegnatogli (34’).
Nel contempo non c’è né da parte dei galletti né da parte dei giallorossi ospiti una benché minima azione degna di nota.
Si arriva così al 42’ quando Tine in una ripartenza si trova a tu per tu con Ferlisi che riesce però a contrastarlo ed evitare il doppio svantaggio.
L’arbitro assegna 6 minuti di recupero.
Perso per perso i galletti con una reazione d’orgoglio, nonostante l’inferiorità numerica, si riversano in attaccorischiando il tutto per tutto.
Ed è così che nei 6 minuti di recupero creano più occasioni da gol, di quante ne abbiano create un tutti i 90 minuti precedenti.
Siamo al 46’ quando Maioglio controlla palla appenda dentro l’area di rigore, la difende dal diretto avversario e si gira e tira.
La palla deviata giunge a Paolin che calcia con forza dal limite dell’area del portiere la palla ancora deviata giunge a Milan che finalmente inquadra la porta ma Arione è bravo a parare in tuffo.
Al 49’ un cross dalla destra del fronte d’attacco astigiano arriva a Freilino appostato, tutto solo, a 7/8 metri dalla porta, il quale va a concludere con tiro al volo potente ma, purtroppo, non preciso e la palla che sembrava destinata ad essere indirizzata in rete esce alta sopra la traversa.
Il Bra è alle corde.
Al 50’ su angolo di Campese svetta Garro, di testa, che inquadra la porta ma ancora Arione con una parata d’istinto dice no al capitano biancorosso.
Termina quindi la partita con la terza sconfitta stagionale dei galletti (seconda in casa) che lascia l’amaro in bocca, ma speriamo che sia da stimolo per cercare di fare meglio nelle prossime partite.
Nel secondo tempo una sola squadra ha cercato di giocare a calcio e creare azioni da rete, incontrando la ferrea reazione difensiva atta a disinnescare tutti i pericoli.
Si è giocato per tutti i 51’ minuti della ripresa ad una sola porta ma la poca lucidità e la mancanza delle indicazioni del mister (che era stato espulso) non hanno permesso di fare meglio di quel che è stato fatto.
Essendo la squadra posizionata nelle zone nobili della classifica, sarà sempre più difficile trovare squadre che giochino a viso aperto ma come successo oggi, cercheranno di chiudere gli spazzi cercando di difendersi e di sfruttare le ripartenze, anche a scapito del bel gioco.
Ritorniamo in settimana a lavorare per riprendere il cammino che ci ha portati in buona posizione di classifica senza curarci degli altri e cercando di seguire il mister che sicuramente ci dirà dove e come migliorarci.
Sabato prossimo si andrà sul campo “Dino Marola” di Vinovo, con inizio alle ore 14,30, a sfidare la capolista Chisola in una intrigante sfida ai primi della classe che è sempre da stimolo, per capire il livello cui siamo arrivati.