Chieri-Asti (2-1): Juniores Nazionale
Chieri – Asti : 2 – 1
(primo tempo 1 – 0).
Marcatori : p.t. 36’ Manfredi (C); s.t. 13‘ Paolin (A) , 15’ Manfredi (C).
CHIERI : D’Angelo, Rizzo, Castagna, Barbero, Bianco, Sonarae, Carbone, Valentini, Manfredi, Guida, Sussetto;
A disposizione ; Allegretti, Croce, Fasone, Sacco, Chiabotto, Del Monte, Di Filippo, Massaro.
Allenatore : Giorgio Cornelj.
ASTI : Di Dio, Manicone, Brenchio, West, Cerruti, Garro, Guza, Ceronetti, Caforio, Delledonne, Milan;
A disposizione : Vione, Bresciani, Bricola, Cia, Krstovski, Leo, Luzzi, Maioglio, Paolin.
Allenatore : Maurizio Germano.
ARBITRO : sig.a Turini di Nichelino.
Le 2 squadre si ritrovano dopo la spigolosa partita dello scorso anno sul campo di Rocchetta Tanaro, in una giornata piovosa in quel del campo intitolato a Roberto Rosato (chierese, vice campione del mondo con la nazionale italiana nel 1970 in Messico) di Chieri.
Partita che già dalle prime battute si intuisce che sarà molto combattuta ed equilibrata per tutta la sua durata.
Parte meglio l’Asti che già al 5’ minuto produce una nitida azione da gol.
Una bella e precisa giocata in velocità a centrocampo su una ripartenza, mette Caforio davanti a D’Angelo, in uscita per chiudere lo specchio della porta, che riesce a ribattere la conclusione da dentro l’area di rigore, la palla arriva a Ceronetti al limite dell’area, che aveva seguito l’azione, ma la conclusione di prima intenzione non inquadra la porta e si spegne sul fondo.
Il grosso pericolo corso dalla difesa dei padroni di casagenera agitazione e nervosismo in casa degli azzurri, freschi vincitori del Super Oscar 2023 di Torino, che si innervosiscono.
E’ sempre l’Asti che fa la partita.
La pressione sui portatori di palla da parte dei galletti è costante ed al 18’ minuto una palla rubata a centrocampo su un disimpegno errato della difesa del Chieri, manda nuovamente Caforio a puntare la porta avversaria ed anche stavolta D’Angelo si ritrova ad effettuare una uscita disperata.
Questa volta Caforio decide di non scaricare il tiro sul portiere, ma con un colpo sotto cerca di saltarlo.
Purtroppo però la palla non prende la direzione voluta e l’azione si spegne con il pallone che esce a fondo campo sulla destra del portiere non molto distante dai pali.
Due minuti dopo (20’) è Delledonne che ricevuta palla punta la porta avversaria, entra in area, si libera di 2 giocatori in un fazzoletto e va alla conclusione che però viene ribattuta dal portiere avversario.
E’ sempre l’Asti che guida le operazioni e si rende propositivo, il Chieri cerca di proporsi in avanti ma sino ad ora non ha prodotto nulla in quanto la difesa schierata da mister Germano si disimpegna molto bene e disinnesca le poche palle che arrivano nei pressi della porta presidiata da Di Dio.
Si intuisce che solo un errore può generare un pericolo per la porta dei biancorossi astigiani.
Infatti al 25’ una errata valutazione difensiva permette a Carbone, in fascia destra, di entrare in area con la palla nei piedi ma è brava la difesa a ben destreggiarsi ed a sventare il pericolo.
Riprende l’Asti a manovrare ed al 28’ minuto Caforio, con la sua fisicità, strappa a centrocampo un pallone dai piedi di un avversario e riparte (autentico spauracchio per la difesa dei padroni di casa) ma viene trattenuto platealmente da Bianco che si guadagna un cartellino giallo.
Ecco che però al 36’ minuto avviene l’imprevisto.
Caforio punta la difesa ospite con la palla nei piedi, ma viene scalciato da dietro da un avversario.
Tra lo stupore di tutti, in attesa del fischio, l’arbitro fa proseguire l’azione.
La ripartenza manda la palla sui piedi di Manfredi che la riceve sulla sinistra dell’area dei galletti, si accentra con un movimento rapido e fulmina sul palo lontano Di Dio che nulla può fare se non raccoglierla in fondo al sacco.
Ecco che il Chieri si trova inaspettatamente (ed immeritatamente, per quanto visto sino ad ora) in vantaggio.
Nulla più accade di rilevante nel resto del tempo e l’arbitro manda le squadre al riposo dopo 1 minuto di recupero.
L’impressione è che per quanto visto sino ad ora in campo il pareggio stesse stretto per i galletti astigiani, figuriamoci l’essere sotto di un gol.
Però questo è il calcio.
Le sensazioni sono positive e la speranza di poter riagguantare il risultato è più che concreta per quanto visto in campo.
Si va quindi al riposo arrabbiati ma fiduciosi di poter ribaltare la situazione.
Si rientra in campo dopo la pausa ancora con la pioggia a farla da padrona.
Questa volta sono i padroni di casa a cominciare più spavaldi un po’ forse per cercare di chiudere la partita un po’ forse per evitare di lasciare le chiavi del gioco in mano astigiana, memori di quanto avvenuto nel primo tempo.
Doppia occasione Chieri al 1’ minuto.
Prima un errato disimpegno dei galletti dà a Guida l’opportunità di andare al tiro, che viene ribattuto da Di Dio e mandato in angolo.
Dall’angolo scaturisce la seconda occasione del Chieri per il raddoppio, colpisce Carbone di testa, tutto solo, ma per nostra fortuna la palla mal indirizzata esce sul fondo.
All’8’ minuto Caforio, va in rete ma l’arbitro annulla per fuorigioco.
Il secondo tempo è più equilibrata del primo, quando il pallino del gioco e le occasioni migliori erano state dell’Asti.
Le opportunità di andare in rete si alternano.
Ora è la volta del Chieri, che con Guida batte una punizione dalla trequarti.
La palla, indirizzata in area, sul secondo palo viene sfiorata da tanti ed alla fine si va a stampare sul palo alla sinistra di Di Dio, il tocco successivo verso la sua porta viene da lui bloccato e l’azione termina.
Al 12’ mister Germano manda sul terreno di gioco, per aumentare l’efficienza dell’attacco Paolin e Leo, cambia l’assetto di gioco, e la sua mossa viene immediatamente ripagata.
Al primo pallone toccato, Paolin entra in area dalla sinistra, salta il diretto marcatore ed indirizza la palla sul palo lontano, imprendibile per D’Angelo.
Il pareggio è raggiunto, direi meritatamente.
Ma la gioia dura poco.
Al 15’ Castagna si mette in proprio, salta 2 avversari in velocità, si incunea in area di rigore e mette la palla indietro (poco oltre il dischetto del rigore), dove Manfredi controlla e rapidamente calcia mettendo in rete.
2 a 1 per il Chieri.
La rete subita, subito dopo aver ottenuto il pareggio, lascia il segno.
I biancorossi accusano il colpo e la squadra cerca di riprendersi.
Al 20’ è Delledonne che ruba palla a centrocampo a Sonarae e si invola verso l’area dei padroni di casa, ma sul più bello, al momento della conclusione viene anticipato e l’azione sfuma.
La ritmo della partita, a questo punto, accusa una flessione, le squadre che cercano di rifiatare visto il ritmo alto tenuto sino ad ora da entrambe.
Il Chieri cerca di riordinare la difesa attendendo la reazione degli ospiti, che a loro volta (anche con ulteriori cambi) cercano di riacciuffare il pari.
Si va avanti così per una ventina di minuti, fino al forcing finale dei galletti che spendono le residue energie cercando di sfruttare la freschezza dei nuovi entrati per portare a casa un risultato positivo.
Al 39’ una punizione dal lato destro dell’area di rigore del Chieri battuta da Manicone, indirizzata sul palo lontano viene colpita di testa ed indirizzata sul palo opposto dove D’Angela anticipa Caforio pronto ad appoggiare in rete ed il pericolo per il Chieri sfuma.
Tocca poi a Paolin (al 42’) cercare uno sfondamento da destra con palla al subentrato Maioglio che tira prontamente, ma ancora D’Angela (senza dubbio tra i migliori del Chieri) risponde presente con una gran parata.
Il forcing biancorosso non produce più azioni degne di nota e dopo 5’ di recupero l’arbitro manda tutti negli spogliatoi e decreta la fine della partita.
Rimane di tutto ciò la soddisfazione per la bella prova complessiva di squadra dimostrata sul campo della probabile favorita per la vittoria del girone ed i complimenti ricevuti dal sottoscritto, in nome della società, per la bella prova fornita dai ragazzi da parte dei dirigenti del Chieri.
Ora testa a sabato prossimo 23 settembre alle ore 16,00 quando, al Censin Bosia, riceveremo il Derthona per la seconda giornata di andata del campionato.