Conosciamo Filippo Ortolano, capitano U16
Sei fiducioso per il match che vi attende contro il Moncalieri? Secondo te, il fatto di non aver giocato durante il week-end può incidere in maniera positiva?
Secondo me è un fattore positivo perché Sabato ci attende un match molto difficile ed in cui ci sarà da lottare. Veniamo da una partita molto intensa contro il Don Bosco Alessandria e secondo me il fatto di non aver giocato questo fine settimana ci permette di ricaricare un po’ le pile in vista della partita contro il Moncalieri. Penso che ci attenderà un avversario durissimo che attualmente occupa la seconda posizione e che in classifica ha 10 punti in più di noi. Fare punti sabato, però, sarebbe fondamentale per rimanere in zona play off e mantenere il distacco dalle inseguitrici.
Quanto è grande la responsabilità di indossare la fascia da capitano dell’Asti? Senti un po’ di pressione?
Sicuramente è grande perché ti mette nelle condizioni di sentirti ancora più responsabile di ciò che succede in campo. Penso sia però molto bello quando le cose vanno bene perché ti fa sentire più felice ed orgoglioso. Tuttavia, quando le cose vanno male, ti senti più responsabile, perché ti fa sentire in dovere di dare quel qualcosa in più e di trascinare la squadra. Durante questa stagione abbiamo avuto alcuni momenti di crisi ed è stato faticoso riuscire a ritrovare l’unione iniziale ed amalgare di nuovo il gruppo. Però, grazie all’aiuto del mister, ci siamo riusciti. Indossare la fascia da capitano è molto bello ma è comunque una grande responsabilità.”
In che ruolo giochi? Che ambizioni hai per la tua carriera?
Gioco come mezz’ala sinistra ma posso giocare anche come esterno. Ho grandi ambizioni perché sono molto giovane ed ho ampi margini di crescita. Sono fiducioso di poter migliorare, sia dal punto di vista della maturità che dal punto di vista tecnico. L’obiettivo è quello di riuscire a poter esordire con l’Asti in Serie D e magari fare qualche step successivo.