Asti-Pinerolo (Juniores Nazionale): 0-0


Asti
Pinerolo : 0 0

(primo tempo 0 0).

Marcatore :

ASTI : Ferlisi, De Robertis, Brenchio, Cerruti, Garro, Krstovski, Fakir, Campese, Plado, Paolin, Milan;

A disposizione : Di Dio, Bresciani, Caforio, Maioglio, Freilino, Ceronetti, Guza, Luzzi, Iarrobino.

Allenatore : Maurizio Germano.

PINEROLO : Chiabrando, De Salvo, Scatena, Dedominicis, Bisi, Imbrogno, Kingidila, DjombisseKamga, Pepe, Duarte;

A disposizione ; Frairia, Zaffonte, Popescu, Monday, Bonino, Agu, Incandela, Ghiano, Sconfienza.

Allenatore :  Fabrizio Tiengo.

ARBITRO : sig. Giacomo Pelosi sezione di Pinerolo.

Anche questa volta siamo di scena al campo sportivo “Don Sodano” di Rocchetta Tanaro, come peraltro avvenuto nelle due stagioni precedenti, sperando di tornare quanto prima ad esibirsi al Censin Bosia, e questa squadra, viste le prestazioni sul campo, lo merita.

Il pubblico sugli spalti è abbastanza numeroso e molto rumoroso soprattutto da parte pinerolese (ed anche molto polemico nei confronti del direttore di gara tutte le volte che non fischiava a loro favore).

La giornata è fresca con un bel sole, almeno inizialmente, che riscalda la partita ed invoglia i giocatori a dare il meglio per la propria squadra.

Mister Germano ha a disposizione Tommaso Pladomandato con la juniores per mettere fieno (minuti) in cascina e poter così rientrare quanto prima nelle rotazioni della prima squadra.

I galletti hanno voglia di portare a casa l’intera posta e partono con l’acceleratore schiacciato cercando contemporaneamente di non lasciare spazio alle giocate offensive dei blu pinerolesi, cercando di sfruttare anche le caratteristiche offensive di Plado.

Al 10’ primo pericolo per la squadra ospite.

Cerruti recupera palla anticipando il proprio avversario e mette in movimento Plado sulla fascia destra del fronte di attacco biancorosso, il quale vince un contrasto con il diretto avversario e va al tiro che però esce sul fondo.

Peccato che la tanta voglia di far gol al rientro sul terreno di gioco, dopo lo stop dell’infortunio occorsogli, abbia però tradito Tommy che non vede in centro area Paolin, solo, che avrebbe appoggiato in rete la sfera senza nessuna difficoltà.

Al 19’ è sempre Plado, sempre cercato dai compagni, che solo contro 3 avversari li va a sfidare, salta il diretto marcatore ed il raddoppio che gli viene portato e poi va al tiro, ma anche stavolta la palla esce sul fondo, seppur non di molto.

C’è una sola squadra in campo (e sarà così per più di un’ora) ed è l’Asti.

Al 29’ Fakir mette una palla filtrante per Paolin che s’incunea nella difesa ospite per presentarsi solo davanti al portiere e segnare, ma l’arbitro annulla per una segnalazione dell’assistente di linea che sbandiera il fuorigioco della punta astigiana.

Al 32’ Plado dopo una azione personale serve Paolin in area che con il controllo di palla taglia fuori il proprio marcatore e va al tiro cercando di piazzare la palla sul palo lontano, la sfera però termina fuori di poco e l’azione sfuma.

La pressione offensiva dell’Asti continua e le sgroppate in fascia di De Robertis e Brenchio mettono in enorme difficoltà il Pinerolo che si difende come può con le buone o con le cattive.

Al 36’ Imbrogno con un fallaccio da tergo stende un De Robertis imprendibile, ma il direttore lo grazia estraendo il cartellino giallo che sembrava persino poco per l’intervento fatto.

Al 39’ è nuovamente Paolin a farsi vivo nell’area di rigore ospite quando ricevuta palla esegue un rapido controllo e calcia al volo ma anche questa conclusione esce altra sopra la porta difesa da Chiabrando.

Arriviamo così al 45’ quando Plado ricevuta palla da Paolinpunta la porta avversaria e tira dal limite dell’area.

La palla è ben indirizzata fuori dalla portata di Chiabrandoma va ad impattare sulla traversa ed anche questa occasione sfuma.

Dopo 1’ di recupero si ritorna negli spogliatoi per riordinare le idee.

Parecchie sono state le azioni da gol del primo tempo e tutte solo dei galletti, ma un po’ di imprecisione, un po’ di egoismo ed un po’ di agitazione al momento delle conclusioni hanno fatto sì che il risultato sia ancora bloccato sul nulla di fatto.

Riparte il secondo tempo e l’Asti accelera le operazioni, nei primi 2 minuti di gioco 2 occasioni da rete prima con Plado(tiro da fuori area fuori di poco) e poi tiro di De Robertis su imbeccata dello stesso Plado (anche questo fuori di poco) non sortiscono miglior effetto, ma danno continuità alla pressione degli astigiani nell’attacco alla porta difesa da Chiabrando.

Al 9’ è Paolin a concludere dal limite dopo un rinvio della difesa ospite su palla messa in area da Brenchio, ma è bravo questa volta il portiere ospite a parare la forte conclusione della punta astigiana.

Al 14’ occasionissima per l’Asti.

Su una ripartenza super imbucata di De Robertis, dopo azione personale, per Paolin che si presenta solo davanti a Chiabrando, ma invece di tirare cerca di aggirarlo ed il portiere del Pinerolo, in uscita disperata, con la punta del piede riesce a deviare di quel tanto la palla che permette alla difesa ospite di recuperare le posizioni e far svanire il pericolo.

Dopo un’ora di solo Asti, la squadra cerca di riprendere fiato ed ecco che viene fuori la qualità del Pinerolo che, ricordiamoci, ha il terzo miglior attacco del campionato ma che però fino a questo momento non si era ancora visto.

Al 15’ questa qualità comincia ad intravedersi.

Duarte fugge in fascia e serve Agu (subentrato a DjombisseKamga) che è rapido e bravo a liberarsi di Krstovskied ad effettuare la conclusione a rete ma tempestivo (e provvidenziale) è il recupero di Cerruti che ribatte e libera l’area.

L’azione dà fiducia alla squadra ospite che intravede l’opportunità di portarsi in vantaggio ed allora insiste nel suo forcing grazie alle forze fresche immesse in campo.

Al 18’ è di nuovo Duarte, dalla fascia destra del loro attacco, a rendersi pericoloso dopo una fuga si libera della marcatura che gli viene portata e tira fuori veramente di poco un pallone che Ferlisi non poteva intercettare.

I pericoli corsi (e l’incitamento di mister Germano) scuotono e richiamano all’attenzione la squadra e riprende il forcing dei galletti.

Si arriva così al 28’ quando su angolo battuto da Campese, Krstovski in area devia la palla verso la porta di Chiabrandoche con la punta delle dita intercetta la sfera e la devia sulla traversa (2° legno di giornata) e successivamente in angolo.

Al 32’ la più ghiotta delle occasioni.

Caforio, subentrato a Plado, cerca di controllare palla sul lato sinistro della porta difesa da Chiabrando, ma viene steso con un fallo da dietro.

Calcio di rigore ineccepibile.

Lo stesso Caforio si impossessa della palla e si dirige sul dischetto del rigore per effettuare la battuta.

La conclusione è però lente, seppur discretamente indirizzata, ma l’intuito del portiere ospite fa la differenze e riesce ad intercettare la conclusione, sulla ribattuta ancora di Caforio cerca di segnare la palla viene deviata ancora sul palo (e sono 3) e poi si spegne in angolo.

La grande occasione non sfruttata lascia sconcertata e delusa la squadra astigiana che si spegne, ed ecco che nei minuti finali del tempo esce il Pinerolo che cerca di girare a suo favore l’inerzia della partita.

Al 40’ un tiro da fuori area di Monday costringe Ferlisi ad una parata difficoltosa ed al 43’ un errore difensivo libera gli avanti ospiti in un 3 contro 2 ma fortunatamente il tiro di Agu è alto sulla traversa.

Dopo 6 minuti di recupero (ma giocati molto poco per continue interruzioni) il direttore di gara decreta la fine della contesa e manda tutti a casa.

Che dire, partita con molte nostre occasioni non sfruttate al meglio.

3 legni colpiti, un paio di occasioni nitide non sfruttate come dovuto, 1 calcio di rigore sprecato, direi che c’è di tutto di cui rammaricarsi e la faccia di mister Giuliano a fine partita (e le feste dei nostri avversari negli spogliatoi per il punto guadagnato) rispecchia fedelmente lo stato d’animo al termine delle ostilità.

Certamente la vittoria ai punti sarebbe stata nostra ma se nel finale il Pinerolo ci avesse punito il rammarico sarebbe stato ancora superiore e la beffa sarebbe stata servita.

Godiamoci quindi questo punto che fa muovere la classifica e che ci lascia ancora nelle prime posizioni in attesa del derby del Tanaro di sabato prossimo ad Alba, con inizio alle ore 14,30 sul campo comunale “Michele Coppino”.

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