Asti-Ligorna (Juniores Nazionale): 0-0
Ligorna – Asti : 0 – 0
(primo tempo 0 – 0).
Marcatori : .
LIGORNA : Di Vita, Mattia, Di Santo, Baudi, Canellini, Carozza, Traverso, Fanti, Ardigò, Basciano, Siciliano;
A disposizione ; Colleoni, Basso, El Khalloufi, Ferrari, Barbarini, Parodi, Crosa, Malinconico, Callà.
Allenatore : Cocuzza.
ASTI : Ferlisi, Luzzi, Brenchio, Cerruti, Garro, Krstovski, Milan, Fakir, Caforio, Paolin, Guza;
A disposizione : Di Dio, Cia, Campese, De Robertis, Maioglio, Bresciani, Iarrobino, Freilino.
Allenatore : Agostino Lucia.
ARBITRO : sig. Pau di Genova.
La partita viene giocata nel tardo pomeriggio nel bell’impianto di Genova, a disposizione della società Ligorna, dopo l’anticipo di campionato della 10 giornata del girone A di serie D tra il Ligorna e l’Albenga, derby ligure molto sentito dai tifosi di entrambe le squadre.
Parte deciso il Ligorna, con il preciso intento di indirizzare la partita a proprio favore, ma l’Asti risponde colpo su colpo senza farsi intimorire.
Le difese hanno però il sopravvento sugli attacchi che sembrano non sortire gli effetti voluti e non riescono ad impensierire i portieri.
Al 9’ però una fiammata della squadra di casa genera un pericolo per i galletti.
Di Santo in percussione profonda va al cross alto in area, Ferlisi esce in presa alta ma ostacolato nel proprio intervento dagli attaccanti locali, non riesce a trattenere la palla in ricaduta, che gli sfugge.
Si fionda nuovamente sul pallone ma viene ostacolato da Ardigò che gli impedisce la presa, la palla va a Basciano che calcia in porta ma ancora Ferlisi ribatte la conclusione a rete e nel prosieguo dell’azione la difesa rinvia e sventa il pericolo.
L’impressione è che ci fosse un doppio fallo sul portiere, prima al momento dell’uscita sulla presa alta e successivamente nel cercare la palla dopo la ricaduta, ma il direttore di gara lascia correre.
Il Ligorna cerca di sfruttare il momento e si affida a veloci ripartenze dei propri attaccanti molto rapidi e sguscianti.
All’11’ un lancio lungo per Ardigò trova Cerruti, in fase di rientro, che cerca di impattare la palla.
L’intervento non è perfetto e la punta si ritrova solo davanti a Ferlisi, si sposta la palla per cercare di evitarlo ed appoggiare in rete ma fortunatamente per i biancorossi astigiani un rapido recupero di Krstovski in scivolata anticipa l’attaccante ligure prima del tocco in rete a porta ormai sguarnita e salva i galletti dal subire un probabile gol.
Il pericolo corso e le urla di mister Lucia (in panchina al posto di mister Germano, influenzato), scuotono decisamente la squadra che alza l’attenzione difensiva e soprattutto il baricentro del gioco.
Da questo momento le redini del gioco passano decisamente in mano ai galletti.
Per poter vedere un’altra palla gol bisogna però attendere sino al 23’ quando Paolin crea il caos nell’area genovese.
Ricevuta palla al limite dell’area di rigore, salta il diretto avversario e si incunea decisamente in area.
Il tiro che ne segue viene ribattuto dal portiere Di Vita, lo stesso Paolin si reimpossessa della palla e si porta sul fondo, sempre nell’area di rigore genovese, si libera della marcatura e mette in mezzo una palla che corre attraverso tutta l’area di porta ma nessuno, tra i compagni che hanno seguito l’azione, riesce ad intervenire per appoggiare la palla in rete ed anche questa azione sfuma.
Si va quindi al 29’ quando sempre Paolin su punizione indirizza la palla a fil di palo, ma anche questa volta Di Vita è bravo ad intervenire e mette in angolo.
Si arriva quindi al 45esimo minuto quando il direttore di gara manda, senza effettuare recupero, i giocatori negli spogliatoi per rifiatare.
Le squadre si affrontano a viso aperto, l’agonismo e l’intensità sono alti ed i capovolgimenti di fronte si susseguono, nonostante le difese abbiano quasi sempre la meglio sugli opposti attacchi, ma lo spettacolo che ne viene fuori per il pubblico presente è decisamente gradevole.
Al rientro degli spogliatoi l’Asti prende decisamente in mano le redini del gioco lasciando poco spazio ai padroni di casa se non per le ripartenze.
Al 2’ palla da Paolin a Caforio che va via in velocità al proprio marcatore ma il tiro che ne segue non inquadra lo specchio della posta ed esce sul fondo.
Al 14’, Cia subentrato a Cerruti (ammonito), triangola con Caforio e si incunea dalla destra nell’area dei padroni di casa e mette palla in mezzo dove la difesa ligure, in affanno, libera come può mettendo in calcio d’angolo.
Sull’angolo battuto dallo stesso Cia svetta Brenchio di testa schiaccia a terra come può, la palla prende una traiettoria insidiosa che costringe Di Vita ad intervenire quel tanto che basta per deviarla sulla traversa e metterla nuovamente in angolo.
Il grosso pericolo corso dai liguri padroni di casa fa sì che la partita diventi più maschia e nervosa, non volendo rischiare di perderla.
Gli interventi diventano più decisi (ed aumentano anche gli ammoniti sul taccuino del direttore di gara) e ne va a scapito del gioco con lamentele e simulazioni da parte di alcuni giocatori del Ligorna.
Fortunatamente il direttore di gara è sempre vicino all’azione e non cade nei tranelli e nelle lamentele dei giocatori
L’Asti continua a far girare palla cercando il modo di attaccare la porta locale, ma i padroni di casa chiudono gli spazi e le azioni non sono quasi mai pericolose, mentre Ferlisi, dalla parte opposta, è praticamente spettatore non pagante.
Ma al 42’ un recupero palla a centrocampo da parte dei galletti porta ad una azione 3 contro 3 dove Paolin riesce a mettere in movimento Caforio.
L’attaccante biancorosso entra in area, si difende dal rientro del diretto marcatore e va al tiro. Di Vita sembra non sia in grado di intervenire ma la palla calciata troppo bene dalla punta biancorossa incoccia sulla base del palo e va sul fondo.
Peccato poteva essere la rete che avrebbe consegnato ai galletti una meritata vittoria e portato 3 punti ad una classifica che si fa sempre più interessante.
Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro decreta la fine dell’incontro e manda tutti a casa.
Partita con veramente poche azioni da rete degne di nota.
Gli unici rischi corsi dalla compagine astigiana, ad inizio partita, sono dovuti ad una carica al portiere in uscita in presa alta ed ad un errore difensivo.
Per il resto la difesa ha svolto un ottimo lavoro neutralizzando gli attaccanti avversari.
Mentre da parte astigiana si recrimina soprattutto per la traversa ed il palo colpiti nel secondo tempo.
Si ritorna comunque a casa da un campo “non semplice” con un risultato positivo che muove la classifica.
Si chiude così una 8 giorni che ci ha visto portare a casa, in 3 partite (di cui 2 in trasferta), ben 8 punti che ci permette di posizionarsi al 3 posto in classifica a pari punti con Vado e RG Ticino dopo il Chieri ed il Chisola, in piena zona Play Off.
Prossima partita sabato 4 novembre con inizio alle ore 14,30 al Censin Bosia contro il Pinerolo, squadra in buona ripresa dopo un inizio di campionato non molto favorevole che l’ha vista soccombere in 5 delle prime 6 partite ma che ha vinto le ultime 2 gare contro il Vado (4 a 2) e contro la Lavagnese (5 a 3) segnando un discreto numero di reti, infatti il suo attacco è il terzo più prolifico del girone (dopo il Chieri ed il Vado).
Vi attendiamo numerosi sugli spalti a tifare per i nostri galletti.