Asti-Vado (Juniores Nazionale): 0-1
Asti – Vado : 0 – 1
(primo tempo 0 – 0).
Marcatore : s.t. 48’ Gallastroni (V).
ASTI : Ferlisi, Manicone, Brenchio, Della Giovanna, Garro, Cerruti, Fakir, Guza, Caforio, Paolin, Campese;
A disposizione : Di Dio, Krstovski, Bresciani, Cia, De Robertis, Iarrobino, Luzzi, Maioglio, Leo.
Allenatore : Maurizio Germano.
VADO : Mata, Canepa, Ghirardi, Ntigirishavu, Gallo, Giraudo, Pirotto, Carinci Fragale, Gallastroni, Palumbo, Enzi;
A disposizione ; Cerruti, Rolandi, Ravera. Carastro, Cigliutti, Siri, Tavarone.
Allenatore : Fabrizio Grossi.
ARBITRO : sig. Riccardo Molino sezione di Alba-Bra.
La partita si gioca ancora sul campo sportivo “Don Sodano” di Rocchetta Tanaro per i noti problemi del mantoerboso del Censin Bosia..
Il pubblico sugli spalti è abbastanza numeroso pronto ad incitare la propria squadra pur mantenendo la dovuta correttezza nei confronti degli avversari.
La giornata è ancora molto calda per essere a metà ottobre, ma non sembra creare particolari problemi ai giocatori in campo.
Mister Germano ha la possibilità di poter schierare in campo, sceso dalla prima squadra per poter mettere in cascina minutaggio, Fabio Della Giovanna ultimo acquisto della società.
Le squadre entrano in campo molto guardinghe preoccupate molto più di difendersi, per non subire gli attacchi degli avversari, che non cercare di attaccare, consapevoli dei rischi che potrebbero subire scoprendosi oltre il dovuto.
Ne esce quindi una partita, soprattutto nel primo tempo, molto tattica dove le azioni pericolose si possono contare sulle dita di una mano.
Bisogna attendere il 18’ minuto per vedere la prima (ed una delle poche) palla gol, ed è l’Asti a confezionarla.
Della Giovanna prende palla nella propria metà campo e cambia gioco per Manicone che controlla ed effettua un traversone in area per Paolin che calcia al volo, di prima intenzione.
La palla scagliata con forza va ad impattare in pieno nel sette della porta del Vado, senza che Mata possa neppure abbozzare una parata e la palla gol per i galletti sfuma per un niente.
Si passa quindi al 29’ quando Manicone, perde palla in un contrasto (probabilmente falloso e non fischiato) ed Enzi si presenta al tiro con la palla che esce di poco alla destra di Ferlisi.
Il Vado prende fiducia e campo ed al 34esimo nuova occasione da rete dei rossoblu liguri.
Canepa (un vero motorino sula fascia destra) in azione personale salta Brenchio, va sul fondo ed indirizza la sfera forte nell’area di porta dove però Ferlisi non può intervenire.
Fortunatamente, per i padroni di casa, la palla attraversa tutta l’area senza che nessun avanti ospite possa arrivare ad impattarla e cosi la sfera esce a lato dalla parte opposta del campo.
Cerca di scuotersi l’Asti, per cercare di non subire troppo le sfuriate gli ospiti ed un minuto dopo su punizione dalla trequarti di Campese la palla arriva a Brenchio che calcia al volo ma la palla, ben calciata, colpisce Caforio sulla schiena ed anche questa azione sfuma.
La partita si vivacizza e sembra che le squadre vogliano provare a vincerla.
Al 42’ è la volta del Vado, che ancora con una palla rubata alla difesa biancorossa a centrocampo da Gallastroni ha una grossa opportunità.
La palla viene recapitata ad Enzi che velocemente punta l’area dei galletti e scarica su Palumbo che va al tiro che potrebbe essere molto pericoloso, ma è bravo Cerruti a ribatterlo ed a sventare il pericolo senza che Ferisi debba intervenire.
Dopo 1 minuto di recupero l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi per la meritata pausa.
Il tempo è terminato come detto con poche occasioni da rete, ma soprattutto senza che i portieri abbiano potuto effettuare una parata degna di questo nome.
Sicuramente la paura di subire una rete ha prevalso sulle intenzioni di offendere gli avversari e di segnare.
Il Vado è ben messo in campo e forse è stato più squadra in questo primo tempo anche se l’occasione più eclatante è stata quella di Paolin che, per questioni di centimetri,poteva cambiare gli equilibri della partita.
Il secondo tempo inizia con le squadre più pronte e reattive e soprattutto alla ricerca del risultato pieno.
Le azioni si susseguono con maggiore vivacità da entrambi i lati.
Al 15’ l’azione, da manuale, probabilmente più bella della partita, ed è del galletti.
Paolin ruba palla e contrattacca, scarica su Bresciani (subentrato a Cerruti) che manda in fascia per Maniconeche controlla e mette palla in area dove Paolin, che aveva seguito l’azione, riceve la sfera, la controlla salta il diretto avversario e si prepara per andare al tiro, ma al momento di calciare a colpo sicuro non riesce ad impattare la palla come vorrebbe ed il gol, che sembrava cosa fatta, sfuma sul più bello tra l’incredulità di tutti.
Al 21’ occasione per il Vado che recupera palla sul lato sinistro del campo e mette in azione Enzi che è bravo a liberarsi dalla marcatura per cercare di andare al tiro, ma poco prima dell’impatto sulla palla, che poteva essere un grosso pericolo per la porta difesa da Ferlisi, viene anticipato da Fakir che rinvia.
Al 24’ è ancora il Vado a farsi pericoloso.
Un errore di Garro, in fase di impostazione, a circa 25 metri dalla porta, libera ancora Enzi che avanza velocemente verso l’area di rigore, ma è bravo Della Giovanna a metterci una pezza, a recuperare palla, ed a sventare il pericolo.
L’Asti cerca di scuotersi ed è Paolin a mettersi in proprio per generare problemi agli avversari.
Al 25’ viene fermato con le cattive tanto che Rolandi(subentrato a Canepa, esausto per il gran lavoro fatto) si becca un cartellino giallo che è parso persino un po’ poco per l’entità del fallo fatto
L’impressione è che la stanchezza cominci a farsi sentire ed i pericoli per i portieri aumentano (e di conseguenza iniziano le sostituzioni).
Al 30’ azione pericolosa del Vado (ed onestamente bisogna dire che è la prima concessa agli ospiti senza errori a monte da parte dei galletti).
Su calcio d’angolo svetta capitan Gallo che colpisce con forza ma, fortunatamente per i biancorossi astigiani, la palla non inquadra lo specchio della porta e si spegne sul fondo.
Ancora una palla malamente persa dall’Asti genera, al 31’, una pronta ripartenza dei liguri ed un altro pericolo per la porta dei padroni di casa.
In questo caso il tiro di Carastro, dal limite dell’area, viene neutralizzato con una bella parata da Ferlisi.
Al 35’ è la volta dell’Asti impegnare il portiere ospite, Mata.
Fakir, ricevuta palla in area, schiena alla porta, è bravo e rapido a girarsi ed a calciare, ma Mata con una bel tuffo neutralizza il pericolo.
Al 41’ i galletti vanno in rete.
Punizione dal vertice destro dell’area di rigore del Vado.
Alla battuta si presenta Iarrobino che indirizza sul palo lontano dove è appostato Bresciani che colpisce ed insacca, ma l’urlo di gioia, suo, dei ragazzi in campo, della panchina e degli spalti, viene ricacciato in gola quando si vede il guardialinee con la bandierina alzata ad indicare un fuorigioco millimetrico.
L’arbitro segnala 5 minuti di recupero.
Le squadre invece di tirare i remi in barca e di accettare il pareggio, come tante volte succede nei confronti sportivi, continuano a provare a superarsi, e questa volta la fortuna (e la caparbietà) premiano i rossoblu liguri del Vado.
Al 48’ una palla scodellata in area dalla trequarti viene colpita di testa da Gallastroni ben oltre il palo alla sinistra di Ferlisi, la traiettoria che ne esce è indirizzata, a palombella, sul palo opposto e nulla può fare Ferlisi se non raccogliere la palla che va a spegnersi in fondo alla rete.
Ospiti in vantaggio.
L’Asti nei minuti restanti si riversa con foga nella metà campo ligure e proprio allo scadere confeziona un’altra palla gol per il pareggio.
Bresciani sulla destra, messo in movimento da Manicone, serve immediatamente Caforio in area il quale è bravo e rapido a controllare, girarsi e calciare, ma la palla che poteva portare al pareggio è alta, seppur di poco, sopra la porta difesa da Mata che era rimasto immobile sul tiro effettuato dalla punta astigiana.
Termina così una partita dove le azioni più pericolose sono state di marca astigiana (Paolin nel primo e nel secondo tempo e poi ancora rete annullata a Bresciani e Caforio sul finire) e dove i pericoli corsi dalla squadra di casa sono nati quasi tutti da palle malamente perse in fase di possesso palla.
La sconfitta è pesante da digerire, forse il pareggio sembrava essere il risultato più equo per quanto visto in campo, pur senza dimenticare il valore dei nostri avversari.
Però questo è il calcio.
I rossoblu liguri del Vado hanno dimostrato, ancora una volta, come se ce ne fosse stato bisogno, la loro solidità di squadra (avevano battuto il Chieri, unica squadra che sino ad ora ci aveva sconfitti).
Ora al lavoro e mente a sabato prossimo quando andremo a giocare nel bell’impianto di Montjovet (AO) contro i padroni di casa del P.D.H.A.E., con l’intento di muovere nuovamente la classifica.
L’inizio della partita è previsto per le ore 15,30.