Derthona-Asti (Juniores Nazionale): 4-0

Derthona Asti : 40

(primo tempo 3 0).

Marcatori : p.t. 16Massone (D), 27’ Amaradio (D), 40Merlo (D);  s.t. 22Massone (D).

Derthona : Rescia, Marinelli, Praglia, Zanatta, Casasco, Merlo, Sacco, Massone, Pacco, Amaradio, Laudanno;

A disposizione : Moscatello, Demartini, Cremonti, Ciparelli, Scuvera, Borlone, Usai, Di Pasqua, Di Giovanni.

Allenatore : Andrea Martignoni.

ASTI : Vione, Cafà Alessandro, Osadiaye, Trajanov, Gritti, Caruso, Kaceli, Gjoni, Viel, Biglia, Senise;

A disposizione : Ferlisi, Cerutti, Cafà Eric, Bava, Zingales, Carè, Celpica, Gonella.

Allenatore : Luigi Barbero.

ARBITRO : sig Biasiol di Nichelino.

Partita da dimenticare.

Si gioca sull’ “Enrico Cucchi” di Tortona, campoinguardabile a vedersi ed allucinante a giocarci, duro, sconnesso e pieno di buche, con l’erba che fa capolino in rare zone del terreno da gioco, assolutamente non degno del livello della categoria cui le squadre fanno parte.

Questo nulla ha a che vedere con il pessimo risultato ottenuto, che è meritato per quanto visto in campo.

I leoncelli di casa, mettono subito la partita sull’aggressività e sul non gioco.

Essendo consci ed abituati alle difficoltà di impostazione del gioco su questo tipo di terreno, utilizzano poco la manovra e ricorrono a lanci continui sulla nostra linea difensiva che viene messa sotto pressione dalle cariche degli avanti locali.

Al 4’ di gioco una dolorosissima palla persa a centrocampo (cercando un difficoltoso controllo) genera la prima occasione da rete dei padroni di casa.

Amaradio imposta per Pacco che salta il diretto marcatore e va al tiro, la palla esce di poco anche se Vione dà l’impressione di essere sulla traiettoria e di averla valutata fuori.

Al 16’ il Derthona passa in vantaggio.

Amaradio riceve palla sul lato destro dell’attacco si libera della marcatura ed entra in area di rigore, alza la testa e scarica su Massone che tira sul primo palo cogliendo di sorpresa Vione e porta i leoncelli in vantaggio.

Tutto troppo facile.

Al 27’ arriva anche il raddoppio.

Palla al limite dell’area dove la difesa dei galletti non riesce a rinviare, ne nasce un batti e ribatti con la sfera che giunge ad Amaradio che controlla e tira, Vione intercetta la palla ma non riesce, purtroppo, a trattenerla e questa entra in rete per il 2 a 0 locale.

Subentra un po’ di sconforto tra i biancorossi che si trovano in enorme difficoltà ad impostare anche solo un’azione degna di nota.

L’aggressività dei padroni di casa è notevole ma soprattutto questi arrivano sempre prima sulle seconde palle e vincono tutti i contrasti che ne nascono.

Si arriva così al 40’ minuto quando il Derthona passa ancora (e chiude di fatto la partita).

Angolo sulla sinistra della linea di attacco del Derthona, la palla è indirizzata sul secondo palo dove Merlo, di piede, interviene ed insacca senza troppa opposizione della difesa.

Non c’è partita.

3 occasioni da rete e 3 reti ottenute dal Derthona contro le 0 occasioni create e quindi 0 tiri in porta dei galletti.

Se a questo aggiungiamo il nervosismo generato da una conduzione di gara “cervellotica” che non permette neppure al capitano di poter chiedere chiarimenti ed anzi lo ammonisce solo per il fatto di aver chiesto civilmente spiegazioni su di una diversa valutazione di un intervento di gioco, la partita è già con 45 minuti di anticipo ai titoli di coda.

Si va quindi al riposo con un notevole nervosismo da calmare.

Al rientro sul terreno di gioco, dopo le opportune raccomandazioni, la squadra sembra più propositiva.

Al 12’ prima tiro in porta e prima occasione per l’Asti.

Viel riceve palla, controlla e mette in movimento Senise che si libera in area e tira, è bravo a ribattere in uscita Rescia ed a salvare la propria porta.

Però al primo affondo del secondo tempo, il Derthona passa ancora.

Al 22’ Massone ricevuta palla avanza e con un gran tiro da fuori area, sul palo lontano, realizza il quarto gol, e doppietta personale, per i leoncelli.

Al 30’ ancora l’Asti si fa vivo in area avversaria.

Sul calcio d’angolo che ne sussegue, battuto da Celpica, bello colpo di testa di Cafà Alessandro, giocatore pienamente ritrovato al rientro dal lungo infortunio, che però esce di un soffio.

La partita a questo punto si trascina verso la fine con un unico sussulto al 40’ quando un brutto infortunio in solitaria, probabilmente anche questo a causa del pessimo terreno di gioco, fa uscire in barella (ed in lacrime) Di Pasqua, subentrato a Laudanno al 28esimo del secondo tempo.

Dopo 2 minuti di recupero l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi e decreta la fine della partita.

Che dire, loro bravi ad interpretare meglio dei galletti la partita, su di un terreno che non permetteva di giocare e creare trame di gioco accettabili.

Bravi anche nella determinazione.

I galletti non sono sembrati determinati come nelle ultime 2 precedenti esibizioni ed anche questo è stato pagato a caro prezzo.

Speriamo in una buona prestazione per la prossima partita che si giocherà al “Don Sodano” di Rocchetta Tanaro venerdì 7 aprile con inizio alle ore 16,00 contro la capolista Chieri, che con la vittoria di questo fine settimana ha già conseguito la matematica certezza della vittoria in campionato (il Ligorna, secondo a 8 punti di distanza deve ancora effettuare il turno di riposo).

Termino il commento con un grosso in bocca al lupo al giocatore del Derthona, Di Pasqua, per un pronto recupero dall’infortunio occorsogli.

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